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Corso Terroir: la Schiava

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La schiava è un vitigno autoctono che ha una storia antichissima. Il suo nome sembrerebbe derivare dal latino “ vitis cum sclavis ”, ossia uve "schiavizzate", "costrette" , nel loro sviluppo. Venivano addomesticate potandole e legandole su di un supporto. Una tipologia di coltivazione delle viti allevate a filare nel periodo medioevale del XII secolo nel territorio longobardo  (Veneto e Lombardia del nord) e poi in Alto Adige dove sono note come “ Vernatsch ” (dal latino “vernaculum” ossia “viti locali”). E’ il migliore autoctono dell’Alto Adige, ma è caduto di moda negli anni '80 e '90. Prima di allora occupava il 70% della superficie vitata nella regione, oggi siamo invece al 30% circa, sostituito – sottovalutandone le potenzialità - da varietà internazionali, magari più appetibili per il mercato. E’ un vino da tutto pasto, da bere fresco, con un colore leggero ed una straordinaria duttilità per l’abbinamento al cibo. Solitamente (nel 50% de...

Picol 2008 - Lis Neris

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Qualche tempo fa ho fatto un salto nel Collio … a due passi da Roma. A differenza delle belle giornate trascorse con altri produttori locali, da Lis Neris non avevo preso appuntamento. Ahimè mi sono limitato agli acquisti del loro ottimo vino! Lis Neris è nel comune di S. Lorenzo, centro del Collio Goriziano , ed è fra le principali aziende locali. Fondata nel 1879, ad oggi è gestita dal proprietario/enologo/agronomo Alvaro Pecorari . Nella zona Friuli Isonzo l’azienda gestisce 70ha vitati di proprietà, su di un bel terreno ghiaioso. Notevole e a valore aggiunto per le uve è l’elevata escursione termica fra giorno e notte, uve che traggono beneficio anche dalla protezione delle Alpi dai freddi venti dal nord e dalle brezze calde provenienti dal mare. 5/6.000 piante per ettaro nelle vigne dell’azienda, piante che mediamente producono 1Kg per pianta. L’85% di questi vigneti sono dedicati alla produzione dei bianchi; Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Friulano, Riesling, Verduzzo, Gewü...

Sassicaia 1999 - Tenuta San Guido

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P er un cena importante, sabato ho tirato su dalla cantina un Sassicaia 1999 . In una verticale di qualche tempo fa ricordo di aver bevuto annate che preferisco (1998 – 2004), ma è IL vino che rispecchia appieno il terroir di Bolgheri (solito blendCabernet Sauvignon all’85% e Cabernet Franc al 15%) e, sempre e comunque, per ogni annata, ti regala grandi emozioni. Il ‘99 è davvero elegante . Dal un bellissimo colore granato acceso, al naso in prevalenza ha profumi terziari, di spezie fini, pepe nero, tabacco, cioccolato, note balsamiche e liquerizia. Il tutto accompagnato da note di frutti di bosco. In bocca si mastica. Ottima acidità e tannini finissimi, ha una bella persistenza con l’uscire di belle note di frutta matura e spezie. Un vino perfetto da bere in serate particolari.

Etna Rosso Guardiola 2004 – Tenuta delle Terre Nere

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Li sto apprezzando sempre di più i vini prodotti sullo straordinario terroir dell’Etna. Grazie al clima, la notevole altitudine e soprattutto un terreno particolare, sono vini spesso eccellenti che ricordano quelli prodotti in Borgogna. Tenuta delle Terre Nere è un azienda, gestita dal toscano Marc De Grazia e fondata di recente (2002). E’ sul versante nord dell’ Etna e produce vini dai vigneti siti in differenti cru: Guardiola, Calderara e Feudo di Mezzo . Etna Rosso "Guardiola"2004 Denominazione: DOC Etna Rosso Uvaggio: Nerello Mascalese 98% - Nerello Cappuccio 2% Grado alcolico: 14% Le vigne, esposte a nord, si spingono fino a 900 metri di altezza sul livello del mare. I 2,1 ettari sono di età compresa tra 60 e 90 anni, salvate dalla fillossera grazie al terreno vulcanico. La fermentazione alcolica e la macerazione sulle bucce dura fra i 10 e i 15 giorni, a cui segue la malolattica e l’affinamento in barrique per il 25% di primo passaggio. L’imbottigliamento avviene 18 m...

Ronco delle Mele 2007 - Venica

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Disciplinare : DOC Collio Vitigno: Sauvignon 100% Titolo alcol.: 13,5% Voto: L'estate scorsa ero nel Collio per visitare alcuni produttori. Avevo puntato a viticoltori meno noti al pubblico ma altrettanto validi (vedi quì e quì ) rispetto ad aziende che sono ormai una garanzia per i vini che producono. Una di queste è Venica . Qualche giorno fa ho bevuto uno dei vini TOP dell'azienda, il Ronco delle Mele 2007. I due anni in cantina rispetto all'uscita sul mercato gli hanno fatto fare quel gradino ulteriore per arrivare all'eccellenza. Erà già "buonissimo" comunque! Un Sauvignon 100% di color oro quasi brillante. Ampiezza incredibile al naso, dalla mela ai frutti tropicali, al lichi agli agrumi. Accompagnano belle note minerali - non in secondo piano, anzi. Se lo si lascia respirare un po' crescono e riempiono il naso assieme a note di mentuccia e marine. In bocca è cremoso, pieno con note balsamiche che vengono fuori e rimangono ben presenti. Fresco e s...

Soave Calvarino 2007 - Leonildo Pieropan

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Disciplinare : Bianco DOC Uvaggio: 70% Garganega, 30% Trebbiano di Soave Titolo alcol.: 13,0% Voto: Il Soave , in linea generale, è un vino che amo. Il Calvarino Soave Classico , in particolare, è un Soave che adoro. Un esempio da prendere. E’ Leonildo Pieropan che grazie alle sue capacità da un imprinting indiscutibile nel ciclo produttivo, creando un “Soave Speciale” al 70% garganega e 30% trebbiano di Soave. Dal colore giallo paglierino tendente al dorato, al naso soprattutto agrumi, pere, fiori bianchi e note d’erbe aromatiche. Molto minerale. In bocca è ben equilibrato, con una bella acidità e dalla bella struttura. Da bere subito o anche attendere qualche anno lasciandolo in cantina. Perfetto per essere abbinato a piatti tipici veneti come il prosciutto di Soave, alle caratteristiche minestre a base di verdure, alla pasta fatta in casa come le taiadele in brodo coi fegatini. E’ scontato l’eccellente abbinamento con il pesce, si abbina in maniera perfetta anche con il capretto de...

Sperss 1999 - Gaja

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Disciplinare : Langhe Nebbiolo DOC Uvaggio: 94% Nebbiolo, 6% Barbera Titolo alcol.: 14,0% Voto: Nel 1988 Angelo Gaja acquista, in una delle migliori posizioni del comune di Serralunga, il vigneto di 12ha di nebbiolo e lo chiama Sperss in omaggio al padre che da sempre aveva desiderato di riprendere la produzione del Barolo. Sperss , tradotto dal piemontese significa nostalgia o profondo desiderio . Fermentazione e macerazione avvengono in acciaio per circa 3 settimane a cui segue la maturazione per i successivi 24 mesi, metà dei quali in barriques e metà in botti grandi tradizionali Per un importante evento ieri ho aperto il 1999 che tenevo in cantina: Dal granato molto scuro ed una grande consistenza, è ricchissimo al naso. Ottima la componente di frutta matura, di ciliegie sottospirito, di fiori rossi essiccati, e spezie dolci. Accompagnano note di goudron, cioccolato amaro, terra, mentolo, tabacco e liquirizia. In bocca è elegante, denso al gusto, rotondo e caldo. Ha tannini velluta...

COF Verduzzo Cratis 2005 – Scubla

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Disciplinare : Bianco Dolce DOC Vitigno: Verduzzo 100% Titolo alcol.: 12,5% Voto: Oggi per chiudere la cena ho aperto il vino dolce che avevo acquistato quest’estate durante il mio giro delle aziende visitate nel Collio. Il Verduzzo Friulano Cratis di Scubla . Le uve autoctone vengono raccolte a mano e sono poste fino al periodo di Natale sui graticci. Esposti al freddo della Bora durante questo periodo, i grappoli si riducono fino a soli 18 l/ql. Il mosto viene quindi messo in barrique a fermentare per due anni. Molto luminoso, quasi brillante, di un belissimo colore ambrato. Davvero intenso al naso e non poco complesso, apre subito con profumi di frutta tropicale, albicocca secca, caramello, accompagnati da note di vaniglia e spezie dolci. In bocca la dolcezza, data dallo zucchero residuo elevato (180-200 g/l), è equilibrato da una freschezza incredibile. Vellutato . (da non perdere!)

Rosso di Valtellina 2004 – Ar.Pe.Pe.

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Disciplinare : Rosso di Valtellina D.O.C. Vitigno: Chiavennasca (Nebbiolo) 100% Titolo alcol.: 14% Voto: Da uve Nebbiolo in purezza. Notevole come sia di pronta beva, dal colore granato trasparente, in bocca note di frutta - ciliegia- e piccoli ricordi floreali, con una netta sensazione minerale. In bocca ben equilibrati i tannini con una decisa freschezza. Persistenza non lunghissima ma valida. Lo abbini con facilità servendolo a 12-14°C.

Gli ultimi 3 bianchi a casa

Colle Duga – Collio Bianco 2008 Friulano e Chardonay al 35% + sauvignon al 20% e malvasia 10% Davvero splendido. Paglierino deciso, con profumi di frutta matura, cedro, fiori di campo e note eteree. Sapido in bocca con una decisa acidità ad equilibrare l’alcolicità. Persiseeeenteee! Voto: 90 Pieropan - Soave Classico Sup. Calvarino 2007 Pagliernino tendente ad un dorato lieve, molto cristallino. Complesso al naso con note di frutta fresca, agrumi e ananas in particolare, e accenni minerali. Notevole freschezza in bocca; avvolgente e morbido; ben equilibriato, con acidità e netta sapidità. Voto: 88 (peccato che da Romolo ad Anzio lo abbiano servito calduccio...) Garofoli - Serra Fiorese 2005 Un verdicchio molto intenso, di colore dorato, complesso al naso con profumi di fiori gialli, pesca, melone, note di spezie e una lieve tostatura. Al gusto fine, molto fresco e sapido. Un bel 87.

Gran bevuta da Doro Princic!

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Nel secondo giorno di soggiorno nel Collio partiamo di prima mattina dall’agriturismo dove soggiorniamo a Cormòns per un primo giro che mi permetta di scattare le mie solite foto con la “luce giusta” . Girovagando, approfitto per fermarmi da Lis Neris e Scubla per qualche acquisto, ed alle 11:30 eccoci di ritorno nella zona di partenza dove avevamo l’appuntamento con Alessandro Princic . La sua azienda DORO PRINCIC si trova nella località di Pradis che fa da cintura alla "Citta del Vino" Cormòns ed è fra le aziende familiari più quotate del Collio. Al nostro arrivo la signora Mariagrazia , sua moglie, ci ha dato subito il benvenuto con estrema accoglienza. Non appena arrivato Sandro Princic ci siamo accomodati nel tavolo in giardino ed è iniziata la nostra degustazione dei suoi 4 eccellenti vini, accompagnata da un ottima bresaola tagliata al momento alle nostre spalle. Assieme ad altra coppia di ospiti trascorriamo goliardicamente un paio d’ore conquistati da questa fami...

Colle Duga sulla "ponka" intorno a Zegla

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Durante la vacanza di quest’estate trascorsa in Trentino, a Madonna di Campiglio fra le splendide montagne dell’Adamello e del Brenta, ho pianificato a fine agosto tre giorni di soggiorno nel Collio per visitare alcune aziende e la provincia di Gorizia , bella dal mare alla montagna. Il 27 il primo appuntamento l’avevo preso con Damian Princic dell’azienda Colle Duga . L’avevo chiamato più volte per pianificare la visita senza il rischio di “ rompere le scatole ” durante la vendemmia in procinto di partire. Alcuni produttori avevano già iniziato. Arrivato qualche minuto prima del previsto, ho passeggiato un po' per ammirare la zona e la prima cosa che mi è saltata all’occhio da Zegla , l’ultima collina goriziana del Collio a pochi metri dal confine con la Slovenia , è come dall’alto ci si possa godere una vista a 360° delle tre contrade di Zegla, Plessiva e Novali. Pieeeene di vitigni! E’ una collina dalla felice esposizione e dall’ottima composizione dei terreni. La “ ponka ”, c...

Brolettino 2007 – Ca’ de Frati

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Discipl.: DOC Vitigno: Lugana 100% Titolo Alcol.: 13,5% Costo: 12€ Giudizio: Uve Lugana coltivate nei vigneti Frati e Ronchedone intorno alla famosa penisola di Sirmione nella parte sud del Lago di Garda. Leggermente surmature (ottobre inoltrato) affinate in piccole botti di rovere per un periodo di 10/12 mesi. Dal bel giallo dorato brillante. Al naso è intenso, con un bouquet abbastanza complesso. Note di pesca, pera, fiori gialli, con note di nocciola, vaniglia e leggeri ricordi minerali. In bocca ha una buona struttura ed è equilibrato da una piacevole freschezza. E' un ottimo vino per accompagnare zuppe, carne bianca e piatti di pesce saporiti.

Champagne, vino rosso e vino dolce

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Ieri serata fra amici a goderci vino, cibo e compagnia… Grand année 1999 - Bollinger Uno champagne prodotto s olo in annate eccezionali che esprime l’eccellenza Bollinger. In media queste le percentuali delle uve: Pinot nero 70% - Chardonnay 30% . La prima fermentazione viene effettuata vitigno per vitigno, in vecchie botti di rovere (+5 anni) per non conferire ne’ tannini ne’ sapori di legno. Matura quindi sui lieviti per almeno 5 anni prima della sboccatura, a cui segue un riposo in cantina di almeno 3 mesi prima di uscire sul mercato. Dalla splendida veste di colore giallo paglierino cristallino con riflessi verdolini, con bollicine numerose e persistenti. Al naso è elegante, ha aromi intensi, ricchi e complessi, con note di pesca, di crosta di pane e di spezie. Al gusto fresco e sapido con un finale molto lungo. Sassicaia 1989 – Tenuta San Guido Ho letto sul sito ufficiale che “ l’annata 1989 non ha avuto come carattere climatico le condizioni che propiziarono eccellentemente l’a...

Garofoli e il suo vino da Podium!

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Martedì e mercoledì scorso, dopo le feste Pasquali, ho fatto tappa nelle Marche per visitare un paio d’aziende Vitivinicole. La prima è stata l’ Antica Casa Vinicola Garofoli o più semplicemente GAROFOLI , come ormai, vista la fama, tutti la conoscono nel mondo vino e non. L’azienda è una struttura gialla ai piedi di Castelfidardo . Arrivato in anticipo rispetto all’appuntamento del pomeriggio con la sig.ra Caterina Garofoli per le 15: 00 ho cominciato ad ammirare nella sala d’attesa tutti i premi ricevuti negli anni e i cimeli storici che ricordavano l’ormai superato centenario di produzione dell’azienda. Al suo arrivo Caterina mi accoglie molto amichevolmente, è coetanea, anzi più giovane ... e fortunatamente possiamo cancellare i formalismi. Mi racconta che la sua è la quarta generazione di questa famiglia che ha iniziato a fare vino nel 1871 - mi mostra il vecchio torchio che riporta la data - anche se legalmente l'azienda fu fondata nel 1901 . La loro produzione annua è a...

Piasa Rischei 1997 - Forteto della Luja

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Discipl.: Loazzolo DOC Vitigno: Moscato bianco Titolo Alcol.: 11,0% Costo: 25€ Giudizio: Dopo un paio di giorni di lavoro passati in Piemonte, tornato a casa a Roma ho de- gustato un ottimo passito acquistato qualche tempo fa su consiglio di Jacopo Cossater su Enoiche Illusioni . Incredibilmente l’enoteca Giansanti peraltro aveva un ’97 e per provarlo ho comprato quell’annato piuttosto che l’ultima prodotta dall’azienda vinicola Forteto della Luja che si trova fra i comuni di Canelli e Loazzolo nella zona vitivicola dell’Asti. Di proprietà di Giancarlo Scaglione , sono secoli che la famiglia si dedica alla produzione dei vini ma è stato poco più di 20 anni fa che, nel 1985, su suggerimento di Giacomo Bologna, cominciarono la produzione del Moscato passito . Il vitigno di Moscato bianco è allevato a Gujot con oltre 8000 viti per ettaro su terreno calcareo-marnoso ad oltre 450 slm. La sua vendemmia avviene in un paio di mesi, da fine settembre a novembre, periodo durante il quale ven...

Collio Bianco Vigne 2007 – Zuani

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Discipl.: DOC Bianco Vitigno: Friulano, Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio (25% ciascuno) Titolo Alcol.: 13% Costo: 15€ Giudizio: Oggi a pranzo, per accompagnare una tartare di scampi un gamberone crudo ed un carpaccio di spigola, ho aperto un vino che assaggiai circa un paio di mesi fa nella degustazione “ SuperWhites ”, relativa ai bianchi del Friuli organizzata c/o Gambero Rosso a Roma. Uno di quelli che durante la serata mi colpi maggiormente fu proprio questo, il Zuani Vigne Collio Bianco , e per questo l’avevo acquistato e tenuto in frigorifero da abbinare prima o poi ad ad un pranzo meritevole. Prodotto nella zona del Collio, per essere precisi, nel comune di San Floriano del Collio , è a base sia di vitigni autoctoni, come il Friulano , che di vitigni internazionali come Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio e le loro quantità sono equamente suddivise nel 25% ciascuno. Di bel giallo paglierino con note d’oro, ha un notevole profumo di fiori bianchi e note fruttate, di pesca e...

Terre Brune 1994 – Cantina Santadi

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Discipl.: Carignano del Sulcis Superiore DOC Vitigno: Carignano 95%, bovaleddu 5% Titolo Alcol.:13% Costo: 55€ (ad oggi) Per la solita cena assieme ai colleghi di corso AIS questa settimana ho tirato fuori dalla mia personale cantina, e aperto con grande emozione, questo grande rosso di Giacomo Tachis , il quale nel 1970, cominciata la sua consulenza per Santadi, puntò su un vitigno difficile e sconosciuto con incredibile determinazione ottenendo al mondo grandi risultati. Ero incerto di come la bottiglia si fosse conservata visti i suoi anni (il ’94 - Vino da Tavola in quegli anni - è uscito nel ‘99), e ho scelto di aprirlo 3 ore prima in attesa di degustarlo assieme ai colleghi di corso (quasi alla fine… ). Dopo aver accennato della produzione entreremo nel mio giudizio alla degustazione. Santadi è una cantina fondata nel 1960 che ad oggi conta all’incirca circa 300 soci conferenti. In generale, i loro vigneti nella zona del Sulcis meridionale, che ammontano a circa 500 ettari, sono...

Petit Arvine 2006 - Les Crêtes

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Discipl.: Valle d’Aosta DOC Vitigno: Petite Arvine 100% Titolo Alcol.:13% Costo: 12€/15€ Giudizio: Il vitigno autoctono della Val d’Aosta è chiamato Petit Arvine per i piccoli acini che compongono il suo grappolo, ed è decisamente fra i bianchi italiani più interessanti. Il sistema è a Guyot con 700 piedi per ettaro e viene coltivato su di un terreno morenico,sabbioso con un esposizione a Nord-Ovest. Di un giallo paglierino intenso con riflessi dorati, è bellissimo quanto sia cristallino. Al naso immediati profumi floreali accompagnati da note di agrumi, minerali (decise) e di erbe. In bocca è fine, elegante e ben bilanciato con un eccellente sapidità. E’ fresco e con una buona persistenza. Lo abbino idealmente a piatti vista la spiccata sapidità a piatti con una decisa tendenza dolce, ricordandomi che la sua temperatura giusta di servizio è 8/10 °C

Montepulciano d'Abruzzo Tonì 2002 - Cataldi Madonna

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Vitigni: Montepulciano d'Abruzzo Titolo alcol: 14,5% Voto: L' Azienda vinicola Cataldi Mad onna , con i suoi 27 ettari vitati, si trova in località Piano - Ofena , piccolo comune di 600 abitanti in provincia dell'Aquila, ed il suo proprietario è il professore universitario Luigi Cataldi Madonna , un vignaiolo molto rigoroso che non lascia nulla al caso. Anche infatti in un'annata un po’ complicata come la 2002, ha prodotto un ottimo Tonì '02. Tonì è prodotto con uve provenienti dal vigneto Cona e matura in botte . Bevuto oggi, dopo 3 anni di affinamento in cantina, risulta dal colore rosso rubino molto scuro, impenetrabile, veramente poco trasparente. Va lasciato respirare, e dopo qualche minuto, ecco che comincia ad esprime aromi intensi, ed eleganti di amarena molto matura, di prugna, di frutti rossi e neri di bosco come mirtillo, mora. Accenna poi la violetta e ha note di vaniglia, del cuoio e di erbe officinali. In bocca ha una notevole energia, è grasso e cald...