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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Pranzo di beneficienza per Medici Senza Frontiere (6 Aprile)

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Martedì 6 Aprile presso l’Antica Osteria L'Incannucciata a Roma , si terrà la giornata di raccolta fondi per Medici Senza Frontiere organizzata dalla colonna pugliese del forum del Gambero Rosso. Il programma prevede un pranzo di sottoscrizione seguito da un' asta di vini pregiati . Il pranzo sarà a cura di chef al top della gastronomia nazionale : Dino De Bellis ( l’Incannucciata , Roma), Arcangelo Dandini ( l’Arcangelo , Roma), Beppe Schino ( Perbacco , Bari), Franco e Catia Solari ( Trattoria dei Mosto di Conscenti di Ne , Genova) e Luciano Lombardi ( Osteria Vigna del Mar , Monopoli). Il prezzo del pranzo è di 40€ (vini inclusi!) Il menù prevede: Sformatino di broccoletti con stracciatella di burrata e julienne di capocollo di Martina Franca (Ristorante Perbacco di Bari) Canelloni di farina di mais con cavolo nero e formaggio della Valgraveglia in crema di Pinoli (Trattoria dei Mosto di Conscenti di Ne - Genova) Ravioli di pane e prosciutto con gobbi al burro e pomodorin

Fiorano Rosso Botte 30 1988 - Principe Boncompagni Ludovisi

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Nel Bibenda Day 2010 ho degustato un vino introvabile. Una leggenda. La sua piccola ma grande fama nel mondo nasce nel 1972 quando, sulla rivista Panorama , Veronelli scrive di un abbinamento fra un piatto di scampi all’armagnac ed un Fiorano bianco 1961!!! Fu nei primi anni 50 che Veronelli scoprì i Fiorano. Andò a visitare la tenuta a Fioranello, 20km a sud di Roma lungo l’Appia Antica, incontrando fra le vigne il Principe Alberico Boncompagni Ludovisi , principe di Venosa, la cui famiglia include due papi e risale ad almeno 1.000 anni fa. Strinsero un amicizia e Veronelli cominciò a recensire i vini con entusiasmo ed una certa frequenza, affermando in un occasione " Se abitassi a Roma, implorerei ogni mattino alla porta del principe per averli ". Tornando alla storia, l’azienda nasce nel 1946, quando il Principe Boncompagni Ludovisi ereditò Fiorano. La sua prima scelta, anticipando di anni (!) altri produttori, fu di piantare i vitigni internazionali Cabernet Sauvignon

Supertuscan: Fattoria Petrolo, Castello del Terriccio, Le Macchiole

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Seconda puntata del Laboratorio per la Degustazione dei Grandi Vini del Mondo del 18/2. Dopo la recensione dei Barolo ( qui ) degustati nel match Toscana vs Piemonte , oggi provo a raccontare le emozioni trasmesse dai vini Toscani. Si parte con il Galatrona Igt Toscana 2007 - Fattoria di Petrolo Secoli fa Galatrona era un feudo. Oggi è un grande Merlot (100%) dell’azienda Fattoria Petrolo a Mercatale Valdarno, in provincia di Arezzo. L’enologo è Carlo Ferrini fra i più importanti i n Italia, da cui deriva lo stile moderno dei vini che producono. Il Galatrona è nato nel 1994 quasi come una scommessa. Il vigneto Vigna del Poggio è a 350 metri di altezza, su terreni freddi, argillosi/sabbiosi, e fu su suggerimento del “ Maestro ” Gambelli che si decise di puntare ad un vitigno precoce. 11.000 i ceppi per ettaro allevati a cordone speronato basso con una resa per pianta di 500 g per ceppo. Fermentazione in cemento vetrificato, e, dopo la malolattica, per 18 mesi in barrique nuove di A

Barolo: Marcarini, Ceretto e Giacosa

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Domani mi aspetta un gande evento . Ho l’acquolina in bocca… ma ci sarà il tempo per scriverne. Oggi mi dedico ad un'altra grande degustazione del mese scorso (18/2) presso la sede di Degustazione Ais Roma. In 15 intorno ad un tavolo per il Laboratorio per la Degustazione dei Grandi Vini del Mondo . In quella prima serata Armando Castagno “arbitrava” la partita Toscana vs Piemonte . IGT vs DOCG. Mi fermo oggi a parlare di questi ultimi vini degustati. I Barolo del Piemonte. Il primo Barolo era il Brunato 2005 di Marcarini . “ Il Barolo più elegante che esiste ” dice Armando Castagno. Se sia “il più” non posso esserne certo, ma di sicuro è davvero un Barolo dall’estrama finezza. Soprattutto ricordando che Brunate è fra le prime vigne per importanza (qualità) delle Langhe. (Altre? … Asili, Vigna Rionda…) E’ un “ benchmark della parte sinistra della zona della DOCG ”. Nasce da 4ha e ½ di vigne di circa 30 anni esposte a sud-sud/ovest su di un terreno calcareo/argilloso. I ceppi, alle