Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Benvenuto Brunello 2010

Immagine
Sveglia presto ieri a Roma per raggiungere Montalcino quanto prima. E verò Benvenuto Brunello apriva alle 10:00, ma ovviamente la luce per le mie foto già dopo le 9:00 avrebbe lasciato a desiderare. Nei quattro passi fatto in paese, con il sole che cominciava a scaldare la mattinata, ecco alcuni scatti: Poi alle 10:30 entro all’interno della Fortezza dove 130 produttori presentavano il Brunello 2005, il Riserva 2004 ed il Rosso di Montalcino 2008. Qualche saluto e cominciamo a degustare. Lavoro non facile. L’annata 2005 non è stata da tutti gestita al meglio, con vini in generale molto più convincenti al naso che in bocca. Migliori le Riserve 2004 con alcune eccellenze, numero però non in linea con le attese. A seguire fra i diversi produttori che ho bevuto, quelli che ho apprezzato in particolare. Per il Brunello di Montalcino 2005 Il Colle – succoso e coinvolgente Il Marroneto Madonna delle Grazie – tradizionale e avvolgente Fuligni – austero e potente E poi Lambardi, San L

Anteprime Toscane...

A Montalcino sarò nel week-end per un piccolo giudizio personale sui principali vini presentati dalle circa 140 aziende montalcinesi del Brunello di Montalcino 2005 Brunello di Montalcino Riserva 2004 Rosso di Montalcino 2008 Sant'Antimo Nel frattempo mi sono perso le varie anteprime Toscane e recensite da Andrea Gori su Intravino. Si è cominiciato domenica 14 con la Vernaccia di S. Giminano 2009 riscuotendo un grande successo di critica e pubblico. Si è passati poi mercoledì 17 nella Stazione Leopolda di Firenze al Chianti Classico degustando in anteprima le annate 2009, 2008 e la Riserva 2007. Ecco a seguire le recensioni: Chianti Classico Riserva 2006/2007 Chianti Classico 2008 (A-F in ordine alfabetico) Chianti Classico 2008 (G-Z in ordine alfabetico) Per le riserve i giudizi sono medio-alti (+ alti per la 2006) con un bel risultato di alcuni dei miei Chianti preferiti, fra i quali ... vedi recensione precedente ... Per il 2008 invece alti, bassi e tante conferme. Conto ad

Vigna i Botri Ris. 2004 - I Botri di GhiaccioForte

Nell’ultima lezione sul Sangiovese tenuta da Armando Castagno, ci siamo spostati in giro per il centro Italia. Dalla zona emiliana di Faenza e dintorni all’estremo est di Jesi, dal Carmignano alla zona di Bolgheri, fino alla Maremma. Qui spesso il sangiovese ha visto il suo ruolo a volte sminuito per la conquista facile del mercato. Solo alcune delle aziende locali lo producono rispettando il territorio e la natura stessa della pianta. Un rispetto estremo c’è da parte dell’azienda I Botri di Ghiaccioforte di Giancarlo Lanza, enologo, Giulia Andreozzi, sommelier, ed Andrea Andreozzi che cura la parte commerciale, ospite AIS nella serata. L’azienda è nel punto più alto della zona a sud di Scansano , cuore della maremma toscana. Nata nel 1989, hanno subito innovato i sistemi di produzione scegliendo inoltre di puntare sul biologico , ottenendo nel 1994 la certificazione CEE di azienda biologic a . Prima azienda grossetana ad ottenerla. La Vigna I Botri è del 1970 e si estende per circa