Vigna i Botri Ris. 2004 - I Botri di GhiaccioForte
Nell’ultima lezione sul Sangiovese tenuta da Armando Castagno, ci siamo spostati in giro per il centro Italia.
Dalla zona emiliana di Faenza e dintorni all’estremo est di Jesi, dal Carmignano alla zona di Bolgheri, fino alla Maremma.
Qui spesso il sangiovese ha visto il suo ruolo a volte sminuito per la conquista facile del mercato.
Solo alcune delle aziende locali lo producono rispettando il territorio e la natura stessa della pianta.
Un rispetto estremo c’è da parte dell’azienda I Botri di Ghiaccioforte di Giancarlo Lanza, enologo, Giulia Andreozzi, sommelier, ed Andrea Andreozzi che cura la parte commerciale, ospite AIS nella serata.
L’azienda è nel punto più alto della zona a sud di Scansano, cuore della maremma toscana.
Nata nel 1989, hanno subito innovato i sistemi di produzione scegliendo inoltre di puntare sul biologico, ottenendo nel 1994 la certificazione CEE di azienda biologica. Prima azienda grossetana ad ottenerla.
La Vigna I Botri è del 1970 e si estende per circa 6 ettari su terreni conglomerati con esposizione a S/O ad un altitudine di 250m slm.
E’ piantata a guyot e cordone speronato alto per garantire basse rese ed un elevata qualità delle uve.
Di questi 6 ettari, 4 sono coltivati a bacca rossa, Morellino soprattutto (90%), ma anche Prugnolo, Alicante e Ciliegiolo. Gli altri 2 di vitigni a bacca bianca si dividono fra Procanico (il clone locale del Trebbiano Toscano) Vermentino e Malvasia.
Hanno scelto inoltre di uscire dalla DOC, per confluire nella DE. CO. (Denominazione Comunale) per la produzione sia del Morellino di Scansano che del Bianco di Pitigliano
Morellino Scansano Riserva Vigna I Botri 2004
Disciplinare : DE.CO.
Uvaggio: Sangiovese 75%, Prugnolo 10%, Alicante 10%, Ciliegiolo 5%
Titolo alcol.: 14,0%
40 giorni di macerazione sulle bucce.
Affina quindi in botte di Slavonia per oltre 12 mesi.
Dal rosso rubino luminoso, avvicinato al naso ha una bella austerità.
Ancora chiuso escono piano piano note di frutto, di fiori appassiti, di spezie. Tabacco. Particolari le note salmastre e minerali di ghisa.
Bella bocca.
Morbido, equilibrato con un bel tannino e una bella acidità.
Dalla zona emiliana di Faenza e dintorni all’estremo est di Jesi, dal Carmignano alla zona di Bolgheri, fino alla Maremma.
Qui spesso il sangiovese ha visto il suo ruolo a volte sminuito per la conquista facile del mercato.
Solo alcune delle aziende locali lo producono rispettando il territorio e la natura stessa della pianta.
Un rispetto estremo c’è da parte dell’azienda I Botri di Ghiaccioforte di Giancarlo Lanza, enologo, Giulia Andreozzi, sommelier, ed Andrea Andreozzi che cura la parte commerciale, ospite AIS nella serata.
L’azienda è nel punto più alto della zona a sud di Scansano, cuore della maremma toscana.
Nata nel 1989, hanno subito innovato i sistemi di produzione scegliendo inoltre di puntare sul biologico, ottenendo nel 1994 la certificazione CEE di azienda biologica. Prima azienda grossetana ad ottenerla.
La Vigna I Botri è del 1970 e si estende per circa 6 ettari su terreni conglomerati con esposizione a S/O ad un altitudine di 250m slm.
E’ piantata a guyot e cordone speronato alto per garantire basse rese ed un elevata qualità delle uve.
Di questi 6 ettari, 4 sono coltivati a bacca rossa, Morellino soprattutto (90%), ma anche Prugnolo, Alicante e Ciliegiolo. Gli altri 2 di vitigni a bacca bianca si dividono fra Procanico (il clone locale del Trebbiano Toscano) Vermentino e Malvasia.
Hanno scelto inoltre di uscire dalla DOC, per confluire nella DE. CO. (Denominazione Comunale) per la produzione sia del Morellino di Scansano che del Bianco di Pitigliano
Morellino Scansano Riserva Vigna I Botri 2004
Disciplinare : DE.CO.
Uvaggio: Sangiovese 75%, Prugnolo 10%, Alicante 10%, Ciliegiolo 5%
Titolo alcol.: 14,0%
40 giorni di macerazione sulle bucce.
Affina quindi in botte di Slavonia per oltre 12 mesi.
Dal rosso rubino luminoso, avvicinato al naso ha una bella austerità.
Ancora chiuso escono piano piano note di frutto, di fiori appassiti, di spezie. Tabacco. Particolari le note salmastre e minerali di ghisa.
Bella bocca.
Morbido, equilibrato con un bel tannino e una bella acidità.
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