Maison Camille Giroud

Terza tappa del primo giorno trascorso in Borgogna dopo Sylvain Cathiard e Mugneret-Gibourg a Moray Saint Denis e stata la Maison Camille Giroud a Beaune.






 





Ecco il resoconto di Giancarlo Marino nell'Accademia degli Alterati:
"Prima visita, per noi, al Domaine Camille Giroud. Avevo letto giudizi molto positivi sul giovane David Croix, chiamato nel 2001 a dirigere l’azienda, dopo aver lavorato alcuni anni al fianco di Benjamin Leroux presso Comte Armand, con il passaggio di proprietà agli americani (tra cui la nota produttrice Ann Colgin). Alcune vigne su Beaune sono di proprietà, ma la maggior parte dei vini è prodotta dopo acquisto di uve o mosto. Abbiamo assaggiato alcuni 2011 in botte e altri di annate precedenti tra cui 2007, 2008 e 2010. L’impressione è stata più che positiva: i vini sono tutti di bella naturalezza e purezza, con un moderato uso del legno nuovo e un elevage poco o nulla interventista. Tra gli assaggi segnalo un rustico ma convincente Cote de Beaune village (da vigne su Ladoix Serrigny), un bellissimo Gevrey Chambertin tutto in souplesse e, per la gioia di Armando, un raro Beaune Les Avaux di algida, gessosa mineralità. Ad alcuni del gruppo è piaciuto molto anche il Beaune Aux Cras 2010, dalle note nettissime di arancia amara ed erbe ugualmente amare, che a me ha francamente spiazzato. Più “convenzionali”, e forse proprio per questo a me più accette, le versioni 2011 e 2007."

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