Verticale Osso S. Grato - Antoniolo
Una gran bell'azienda che nell’autunno 2010 ho avuto il piacere di visitare (qui alcune foto ed il post in cui raccontavo la visita) e di cui apprezzo molto non solo l'Osso. Tutti i loro vini sono grandi “veri” nebbiolo.
Siamo partiti dall’annata più “anziana”.
Ecco a seguire un mio rapido e sintetico resoconto.
1982 – Fungo, pelle, rabarbaro, sottobosco e spruzzi mentolati. Leggermente in fase calante ma allo stesso tempo emozionante, considerando la sua “giovane eta”.
1983 – Tappo. Tappissimo! :-(
1989 – Naso terziario croccante. Pepato, note terrose, spezie e goudron. Bocca ancora fresca con ritorni finali di foglie secche. Austero.
1990 Un po’ scomposto. Frutta secca, cenere, ghiaia ed erbe officinali. In bocca è caldo con grado alcolico e note gliceriche ben presenti.
1996 Agrumi, cuoio e note carnose e minerali. Ampio in bocca con bell’acidità, sapido e con finale con ritorni di terra bagnata.
1997 Radici, frutta croccante, legno, pepe e china. Ad ogni sorse esce qualcosa di nuovo. Varia di minuto in minuto. Il tannino è ancora presente ma ben equilibrato. Gran finale con incredibile persistenza, e ritorni di frutta secca.
1998 Frutta caramellata, spezie orientali, resina, catrame e pellame. Sapido e con bell’equilibrio in bocca. Molto godurioso.
1999 Amarene, cuoio, anice, note ematiche, spezie e note balsamico. Bocca di grande equilibrio con bella spalla acida ed un tannino elegantissimo. Bella finezza e lunga persistenza.
2001 Frutti di bosco, violetta, anice e tabacco. Legno nobile, caffè e funghi. Sapido, con tannini perfettamente integrati e bell’acidità. Elegantissimo e con finale molto lungo. Nel mio podio.
2004 Fragolina, rosa essiccata, sangue, cipria e note mentolate. Perfetto in bocca con tannino sottile, bella sapidità e freschezza. Non finisceeee maiiiii con bei ritorni minerali. Uno dei miei vini preferiti.
2005 Note speziate, carne, pietra, ferro e fiori secchi. Poco equilibrio in bocca e corto.
2006 Spruzzi floreali, amarene, pepe, sottobosco e ruggine. Grande beva, bell’acidità, grande eleganza e con un finale lunghissimo. Un “vero nebbiolo” dal grande futuro.
2007 Grande naso! Frutta croccante, visciole, fiori rossi, spezie orientali, cacao. Già bevibile, con bellissima freschezza in bocca e tannino morbisdissimo. Da valutare le prospettive.
Ed ecco la classifica finale della verticale, basata esclusivamente sulle tre bottiglie preferite. Non sono stati dati voti.
1° a pari merito con 11 voti: 2001 e 2004
2° a pari merito con 5 voti: 1989 e 1997
3° a pari merito con 3 voti: 1998 e 2006
Il podio non deve esser frainteso.
Sono piaciute quasi tutte le annate … e non poco.
La degustazione l'abbiamo fatta al Ristorante Inopia del giovane chef Andrea Dolciotti.
Questo il menù, che, per motivi differenti, non ha soddisfatto tutti i partecipanti:
Benvenuto delle chef
Brodo di patate arrosto con uovo di quaglia
Passatina di fagioli di Borbona, cotiche di maiale, quaglietta e salsa al rosmarino
Tortelli di lingua di vitella, smetana e macadamia
Guancia di manzo stracotta con schiacciata di patate e broccolo siciliano
Cioccolato bianco e cavolfiore con granita di arance e crumble.
Alla prossima serata. Probabile sarà la verticale mista di Josko Gravner....
Commenti
P.S. Grazie per il link al mio articolo!
Belle note, simile a quelle che farò uscire io