Furore Bianco Fiorduva 2005 - Costa d'Amalfi IGT - Marisa Cuomo

Venerdì ero a cena per festeggiare un compleanno in un eccellente ristorante di Fiumicino (RM), Pascucci al Porticciolo (recensione TigullioVino).
Per accompagnare un ottimo menù degustazione di pesce ho scelto il FURORE BIANCO FIORDUVA 2005 COSTA D'AMALFI DOC MARISA CUOMO

A sud del Golfo di Napoli, nel golfo di Salerno, si estende la Costiera Amalfitana. E’ il tratto di costa campana, situato a sud della Penisola Sorrentina, che si affaccia sul golfo di Salerno, delimitato ad ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare. È un tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica con un paesaggio caratterizzato da montagne a picco sul mare, baie, piccole insenature, e rupi scoscese, sede d’importanti insediamenti turistici.
La Costiera Amalfitana è nota per la sua eterogeneità: ognuno dei suoi paesi ha il proprio carattere e le proprie tradizioni.


Fra questi unico nel suo genere è Furore, un piccolo comune di 800 abitanti, celeberrimo per il suo Fiordo, ristretto specchio d'acqua posto allo sbocco di un vallone strapiombante a mare, ed accogliente un minuscolo borgo marinaro e che si distingue inoltre per la sua tipica struttura a terrazzamenti dove gli appezzamenti dei vitigni presentano un profilo irregolare imposto dall’andamento della roccia.

Ed è proprio nel Comune di Furore a 500 metri a picco sul mare che è situata l'azienda Cantine Gran Furor Divina Costiera, la cui superficie coltivata a vite - prevalentemente a "pergolato" - si estende su dieci ettari di rocce dolomitiche calcaree dei fianchi scoscesi della costa tra i 200 e i 500 s.l.m. e dove la vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche, mentre la maturazione in barriques viene fatta nell'antica cantina scavata nella roccia umida e fresca.

Cantine Gran Furor Divina Costiera di Marisa Cuomo
Via G.B. Lama, 14 - 84010 FURORE (SA)
Tel. 089 830348 - Fax 089 8304014
mail:
info@granfuror.it

Gran Furor Divina Costiera è un marchio nato nel 1942 per commercializzare vini dei terrazzamenti della Costa di Furore. Marisa Cuomo ed il marito Andrea Ferraioli, ultimo discendente di un'antica famiglia di vinificatori locali, nel 1980 ne acquistarono il marchio.
Nel 1995 viene riconosciuta la DOC Costa d'Amalfi che insiste nei 13 comuni della Costiera con tre sottozone - Furore, Ravello e Tramonti - nelle quali si applica un disciplinare più restrittivo, e che tutela e valorizza una viticoltura resa difficile dalle frequenti situazioni di dissesto idrogeologico; una viticoltura che si confronta da sempre con la scarsità del terreno e la natura rocciosa dei luoghi in pendenza, i terrazzamenti intorno ai quali si avvolgono strade, tornanti e camminamenti.
Ecco che allora, dalla nascita della DOC, Marisa Cuomo decide di puntare sempre più al raggiungimento dei migliori risultati, per affermarsi, e per competere sul mercato.


E con il supporto del famoso maestro d’enologia italiana/internazionale Luigi Moio punta a fare sempre meglio, nonostante la necessità di dover fare i conti con un territorio angusto, in bilico sulle balze collinari, un territorio “estremo”.
La riqualificazione del vigneto prima, della cantina poi, la pazienza e la capacità hanno però garantito il raggiungimento dei risultati prefissi tanto che il prestigio dell’azienda è stato un continuo crescere negli anni e l’Oscar del Vino al Fiorduva quale “miglior bianco d’Italia 2006”, i “Tre bicchieri” sul Gambero Rosso, i “5 grappoli” dell’AIS., il “Best of Class” Award Limited Production negli USA, sono solo parte dei riconoscimenti conquistati.

FIOR D’UVA COSTA DI AMALFI DOC FURORE BIANCO MARISA CUOMO 2005

Vitigni: 30% fenile, 30% ginestra, 40% ripoli
Titolo Alcol.: 13,5% - (35€)
Giudizio:
Colore giallo carico con riflessi oro (fa breve affinamento in barriques dai 3 ai sei mesi)Consistente, con lenti e fitti archetti preludio di intense sensazioni gusto-olfattive.

Al naso intenso ed ampio: dalla frutta surmatura a note vegetali, da sensazioni minerali a note eteree. I profumi in primis ricordano l’albicocca, la mela cotogna ed i fiori di ginestra, a seguire, con l’aumentare della temperatura, emergono richiami di frutta tropicale, della macchia mediterranea, note mielate, minerali e speziate.
Al gusto è morbido, caldo e denso. Caratterizzato da un ottima freschezza e da una PAI infinita tanto da lasciare ancora dopo alcuni secondi in bocca le sensazioni di frutta tropicale e albicocca matura. E’ un vino intenso, elegante, molto fine e di grande personalità. Da abbinare a primi piatti strutturati della cucina meridionale, pietanze a base di pesce, e a secondi di carne bianca sapientemente speziati.
Fiorduva è un vino estremo, figlio della fatica, del sudore, della manualità dell'uomo.
Prodotto in zone geograficamente impervie e coltivato in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla alle rocce, al mare.


Dettagli del vino
Zone e comuni di produzione: Furore e comuni limitrofi
Esposizione e altimetria: Terrazzamenti costieri a 200/550 mt/slm esposti a sud
Tipologia del terreno: Rocce dolomitiche-calcaree
Sistema di allevamento: Pergola e/o raggiera atipica, spalliera
Densità dell'impianto: 5000-7000 viti per ettaro
Resa per ettaro al raccolto in uva: Circa 60 q.li per ettaro (1,3 kg per ceppo)
Epoca di vendemmia: Terza decade di ottobre
Conduzione del raccolto: manuale
Tecnica di vinificazione: le uve raccolte al momento della loro completa maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione con macerazione intensa della durata di 30 giorni con successiva fermentazione malolattica ed elaborazione in barriques nuove di rovere francese.


Modalità e durata affinamento preimbottigliamento: 12 mesi di barriques nuove di rovere francese

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