Castell'in Villa 1973 e Rancia 2005
Lunedì sera gran bevuta fra amici. Il tema era "la Toscana".
Abbiamo iniziato accompagnando crostini di fegatino e crostino di lardo e noci con un ottimo Guardamondo Riserva 2006 dell’Az. MaremmaAlta.
Siamo quindi, per i pici all'aglio, passati al Chianti Classico Rancia 2005 della Fattoria di Felsina. Avevo già recensito la precedente annata.
Altrettanto ottima è questa, soprattutto dopo averle fatto trascorrere un altro anno in cantina.
Dal colore rubino e l’unghia granata, al naso ci ha messo un po’ ad aprirsi.
Passato però qualche minuto ecco venire fuori profumi davvero eleganti: dalla viola, ai frutti di bosco, dalle note minerali e balsamiche, al caffè, al cioccolato e al sigaro, il tutto accompagnato da spezie dolci.
In bocca è eccellente; caldo e morbido con un tannino notevole ma ben equilibrato ed un finale lunghissimo.
Dulcis in fundo della serata, per accompagnare il secondo di maiale, una bottiglia aperta in mattinata per farla esser pronta… il Chianti Classico Riserva 1971 di Castell’in Villa.
La prima annata prodotta dall’azienda.
38 anni e non sentirli direi! Ancora oggi è davvero in forma smagliante.
Di un bel granato luminoso, al naso prevalgono ovviamente grandi aromi terziari fra i quali muschio, sottobosco, funghi, tabacco, humus e spezie ad accompagnare profumi di frutta secca.
In bocca un incredibile grande bevibilità data da freschezza e bella acidità bilanciata da alcol e tannini.
Chapeau!
Abbiamo iniziato accompagnando crostini di fegatino e crostino di lardo e noci con un ottimo Guardamondo Riserva 2006 dell’Az. MaremmaAlta.
Siamo quindi, per i pici all'aglio, passati al Chianti Classico Rancia 2005 della Fattoria di Felsina. Avevo già recensito la precedente annata.
Altrettanto ottima è questa, soprattutto dopo averle fatto trascorrere un altro anno in cantina.
Dal colore rubino e l’unghia granata, al naso ci ha messo un po’ ad aprirsi.
Passato però qualche minuto ecco venire fuori profumi davvero eleganti: dalla viola, ai frutti di bosco, dalle note minerali e balsamiche, al caffè, al cioccolato e al sigaro, il tutto accompagnato da spezie dolci.
In bocca è eccellente; caldo e morbido con un tannino notevole ma ben equilibrato ed un finale lunghissimo.
Dulcis in fundo della serata, per accompagnare il secondo di maiale, una bottiglia aperta in mattinata per farla esser pronta… il Chianti Classico Riserva 1971 di Castell’in Villa.
La prima annata prodotta dall’azienda.
38 anni e non sentirli direi! Ancora oggi è davvero in forma smagliante.
Di un bel granato luminoso, al naso prevalgono ovviamente grandi aromi terziari fra i quali muschio, sottobosco, funghi, tabacco, humus e spezie ad accompagnare profumi di frutta secca.
In bocca un incredibile grande bevibilità data da freschezza e bella acidità bilanciata da alcol e tannini.
Chapeau!
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