A centro-pranzo i 3 bianchi...
Dalla panchina, per accompagnare un bel babà napoletano e un ottima torta ricotta e visciole presa dal forno Boccioni al ghetto, lo Spatlese 2008 - Schloss Lieser
A presto per la prossima partita.
Ieri sera ero a La Gatta Mangiona con il gruppo TDC per la degustazione a tema Chianti anni ’80.
Ecco a seguire un rapido resoconto e qualche foto dei GRANDI sangiovese bevuti.
1 - Chianti Cl. Ris '82 - Castell'in Villa
In fase un po’ calante, con note di caffè, sottobosco, frutta matura e catrame. Leggermente superato il suo apice. Mio voto: 87
2 - Tignanello '82 – Antinori
Bel naso con frutti di bosco, scatola di sigari, pellame e tabacco. Equilibrato in bocca con bel finale con ritorni di liquirizia. Mio voto: 88
NdR: Inserito all’ultimo momento nella serata a tema Chianti, ha soddisfatto in molti e deluso alcuni, forse con un po’ di preconcetti nel giudicarlo. Se fosse stato alla cieca qualche punto in più l’avrebbe preso.
3 - Chianti Cl. '85 - Castell'in Villa
Naso delicato che emana un bel mix di note di rosa, foglie di tè, mora, anguria e spezie. Bell’acidità in bocca, con tannini suadenti ed un finale lungo e pepato. Mio voto: 89
4 - Chianti Ris. Oro Ducale - '85 – Ruffino
Frutta rossa croccante, un tocco di spezie, spruzzi di cuoio, tabacco e cioccolata. Sapido, lunga persistenza e un finale con ritorni di fragoline di bosco. Un gran bel Chianti Rufina. Mio voto: 90
5 - Chianti Bucerchiale '85 – Selvapiana
Inizia con note di sella bagnata e cuoio. Si apre piano piano facendo uscire piccoli frutti rossi, ciliegia matura, alloro, tabacco e cacao. Bell’acidità in bocca con un po’ di rusticità. Che non sgarba però. Mio voto: 88
6 - Cannaio '85 – Montevertine
Naso splenido. Lamponi e ciliegie, spezie orientali, rosa essiccata e tabacco dolce. Una bocca suadente con tannini setosi, un incredibile acidità e un altrettanto incredibile freschezza. Femmineo, borgognone, di grande eleganza. Quello che più mi è piaciuto. Mio voto: 93
7 - Sodaccio '88 – Montevertine
In un primo momento chiuso al naso. Si è aperto piano piano con note di prugna, mirtilli, rosmarino, pepe, terra e funghi. Sapido, con tannini finissimi ed una lunga persistenza e un ritorno mentolato. Molto elegante è una vera fotografia di un grande Sangiovese del territorio di Radda. Il mio voto: 92
8 - Chianti Ris. Oro Ducale - '88 –
Più anzianotto del fratello maggiore del '85 bevuto prima. Frutta secca, sottobosco, legumi e legno bruciato. In bocca abbastanza equilibrato con bell'acidità, un tannino più presente e un finale non lunghissimo. Mio voto: 87
Aspettiamo la media voto del gruppo TDC per decretare il podio della serata.
Il mio è stato: Cannaio 1995, Sodaccio 1998 e Ducale Ris. Oro 1995
Una gran bell'azienda che nell’autunno 2010 ho avuto il piacere di visitare (qui alcune foto ed il post in cui raccontavo la visita) e di cui apprezzo molto non solo l'Osso. Tutti i loro vini sono grandi “veri” nebbiolo.
Siamo partiti dall’annata più “anziana”.
Ecco a seguire un mio rapido e sintetico resoconto.
1982 – Fungo, pelle, rabarbaro, sottobosco e spruzzi mentolati. Leggermente in fase calante ma allo stesso tempo emozionante, considerando la sua “giovane eta”.
1983 – Tappo. Tappissimo! :-(
1989 – Naso terziario croccante. Pepato, note terrose, spezie e goudron. Bocca ancora fresca con ritorni finali di foglie secche. Austero.
1990 Un po’ scomposto. Frutta secca, cenere, ghiaia ed erbe officinali. In bocca è caldo con grado alcolico e note gliceriche ben presenti.
1996 Agrumi, cuoio e note carnose e minerali. Ampio in bocca con bell’acidità, sapido e con finale con ritorni di terra bagnata.
1997 Radici, frutta croccante, legno, pepe e china. Ad ogni sorse esce qualcosa di nuovo. Varia di minuto in minuto. Il tannino è ancora presente ma ben equilibrato. Gran finale con incredibile persistenza, e ritorni di frutta secca.
1998 Frutta caramellata, spezie orientali, resina, catrame e pellame. Sapido e con bell’equilibrio in bocca. Molto godurioso.
1999 Amarene, cuoio, anice, note ematiche, spezie e note balsamico. Bocca di grande equilibrio con bella spalla acida ed un tannino elegantissimo. Bella finezza e lunga persistenza.
2001 Frutti di bosco, violetta, anice e tabacco. Legno nobile, caffè e funghi. Sapido, con tannini perfettamente integrati e bell’acidità. Elegantissimo e con finale molto lungo. Nel mio podio.
2004 Fragolina, rosa essiccata, sangue, cipria e note mentolate. Perfetto in bocca con tannino sottile, bella sapidità e freschezza. Non finisceeee maiiiii con bei ritorni minerali. Uno dei miei vini preferiti.
2005 Note speziate, carne, pietra, ferro e fiori secchi. Poco equilibrio in bocca e corto.
2006 Spruzzi floreali, amarene, pepe, sottobosco e ruggine. Grande beva, bell’acidità, grande eleganza e con un finale lunghissimo. Un “vero nebbiolo” dal grande futuro.
2007 Grande naso! Frutta croccante, visciole, fiori rossi, spezie orientali, cacao. Già bevibile, con bellissima freschezza in bocca e tannino morbisdissimo. Da valutare le prospettive.
Ed ecco la classifica finale della verticale, basata esclusivamente sulle tre bottiglie preferite. Non sono stati dati voti.
1° a pari merito con 11 voti: 2001 e 2004
2° a pari merito con 5 voti: 1989 e 1997
3° a pari merito con 3 voti: 1998 e 2006
Il podio non deve esser frainteso.
Sono piaciute quasi tutte le annate … e non poco.
La degustazione l'abbiamo fatta al Ristorante Inopia del giovane chef Andrea Dolciotti.
Questo il menù, che, per motivi differenti, non ha soddisfatto tutti i partecipanti:
Benvenuto delle chef
Brodo di patate arrosto con uovo di quaglia
Passatina di fagioli di Borbona, cotiche di maiale, quaglietta e salsa al rosmarino
Tortelli di lingua di vitella, smetana e macadamia
Guancia di manzo stracotta con schiacciata di patate e broccolo siciliano
Cioccolato bianco e cavolfiore con granita di arance e crumble.
Alla prossima serata. Probabile sarà la verticale mista di Josko Gravner....