Clara Marcelli e i suoi vini
Ho trascorso le vacanze nelle Marche a Montefalcone Appennino, a due passi dal Parco dei Sibillini. Oltre che per il bel posto, l’agriturismo l’avevo scelto perché vicino alle splendide zone delle Marche in cui sono prodotti grandi vini.
Durante la vacanza sono andato spesso a farmi un bel giretto nelle colline del Piceno, di Jesi o di Matelica per scattare qualche foto e andare a trovare i produttori di vino.
Per visitare aziende meno note ma dai vini comunque validi avevo chiesto consiglio su di un noto forum del web.
Fra i tanti suggerimenti ricevuti uno dei nomi che più mi aveva stuzzicato era l’Azienda Agricola Clara Marcelli a Castorano (AP), a due passi da Offida.
Un’azienda biologica della quale non avevo in precedenza mai bevuto i vini e per questo motivo è stata la prima che sono andato a trovare.
Questa volta non sono andato da solo, erano con me … la mia dolce metà e Damiano, il mio piccolo tesoro. Non appena arrivati, lui era “affamato”, così li ho lasciati nella fresca barriccaia a fare la pappa, ed io ho cominciato a visitare l’azienda insieme con uno dei due figli della Sig.ra Marcelli, Emanuele Colletta.
A oggi sono Emanuele e il fratello Daniele (anche lui neo-papà da qualche mese … di nuovo auguri!) a portare avanti l’azienda di famiglia, con la consulenza di uno dei più noti produttori della zona, Marco Casolanetti dell’Oasi degli Angeli.
Dei 35 ettari di proprietà, 14 sono dedicati alla produzione del vino - percentualmente 60/40 fra uve rosse e bianche. I restanti ettari sono boschi e ulivi (ottimo il loro olio Decò).
Le vigne, con una densità media di 3.000 ceppi per ettaro e il sistema di allevamento a cordone speronato, crescono su terreni medio sciolti su base argillosa, a un’altitudine media di c.ca 280m slm.
Dopo la visita in cantina e un salto in barriccaia a riprendere i miei cari J … sono passato all’assaggio dei vini.
Raffa 2010 (passerina 100% - solo acciaio): Giallo paglierino, molto delicato al naso con note di agrumi e glicine. Sapido e piacevole in bocca.
Irata 2010 (pecorino al 100% - solo acciaio): Un bel giallo paglierino con riflessi dorati; al naso note di pesca e spruzzi d’erba tagliata. Bella acidità e struttura in bocca, sapido e finale di freschezza.
K’un 2008 (montepulciano100%): dal colore rubino impenetrabile. Frutti rossi scuri, note balsamiche e accenni di terziarie; cioccolato e radice di liquirizia. Compatto e con una bella struttura tannica in bocca. Da attendere nel bicchiere e un po’ in cantina per apprezzarlo al meglio.
Ottimi vini non artificiosi di una piccola-grande azienda.
Complimenti e alla prossima!
(altre foto qui su Facebook... se sei mio amichetto :-) )
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