...un vino grande dal prezzo piccolo!
Spigau Crociata 2005 di LE ROCCHE DEL GATTO
Tipologia: V.d.t. bianco
Vitigni: Pigato 100%
Titolo alcol.: 14%
Giudizio:
E’ un bianco molto particolare, prodotto con uve selezionate di pigato in purezza coltivate ad Alberga. Le uve compiono una lenta macerazione pellicolare di 6/7 giorni sulle bucce a temperatura controllata, a cui segue la permanenza sulle fecce nobili con batonnage in vasca grande e microssigenazione.
E’ un piccolo fuoriclasse che ricorda grandi chablis.
Questa particolare processo di vinificazione non consentì a Fabio De Andreis di ottenere la DOC e lo vede tuttora come semplice vino da tavola. Fu, infatti, escluso lo Spigau dal disciplinare nel ’95 perché la commissione d’assaggio non considerò conforme un bianco troppo colorato e corposo.
Anche per questo motivo dal 2000 in poi il nome del vino da semplice Spigau divenne Spigau Crociata “per ricordare a tutti – disse De Andreis - la mia crociata contro la DOC, un’istituzione che premia l’omologazione e dà più problemi che vantaggi.”
Il 2005 che ho degustato di un bel giallo oro carico, molto luminoso.
Al naso note di miele, frutta matura, tropicale, pesca gialla matura, note minerali intense e richiami di spezie.
In bocca una grande struttura, notevole sapidità e freschezza, una spiccata classe.
In grado di evolvere sicuramente a lungo, e soprattutto un vino grande dal prezzo piccolo.
Tipologia: V.d.t. bianco
Vitigni: Pigato 100%
Titolo alcol.: 14%
Giudizio:
E’ un bianco molto particolare, prodotto con uve selezionate di pigato in purezza coltivate ad Alberga. Le uve compiono una lenta macerazione pellicolare di 6/7 giorni sulle bucce a temperatura controllata, a cui segue la permanenza sulle fecce nobili con batonnage in vasca grande e microssigenazione.
E’ un piccolo fuoriclasse che ricorda grandi chablis.
Questa particolare processo di vinificazione non consentì a Fabio De Andreis di ottenere la DOC e lo vede tuttora come semplice vino da tavola. Fu, infatti, escluso lo Spigau dal disciplinare nel ’95 perché la commissione d’assaggio non considerò conforme un bianco troppo colorato e corposo.
Anche per questo motivo dal 2000 in poi il nome del vino da semplice Spigau divenne Spigau Crociata “per ricordare a tutti – disse De Andreis - la mia crociata contro la DOC, un’istituzione che premia l’omologazione e dà più problemi che vantaggi.”
Il 2005 che ho degustato di un bel giallo oro carico, molto luminoso.
Al naso note di miele, frutta matura, tropicale, pesca gialla matura, note minerali intense e richiami di spezie.
In bocca una grande struttura, notevole sapidità e freschezza, una spiccata classe.
In grado di evolvere sicuramente a lungo, e soprattutto un vino grande dal prezzo piccolo.
Commenti